Visualizzazione post con etichetta wool. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta wool. Mostra tutti i post

martedì 22 marzo 2016

Il mio saluto alla Primavera

Finalmente è arrivata la stagione più amata! Le giornate si allungano, il sole fa capolino tra le nuvole e la natura rinasce con tutti i suoi colori.... è proprio vero, la Primavera mette allegria!
La voglia di sbarazzarmi dei pesanti maglioni di lana, dei cappotti scuri e dell'ingombrante piumino è incontenibile! Ma si sa...la Primavera è bella quanto volubile...basta una giornata di pioggia per farmi rimpiangere i calzettoni di lana e la calda pashmina!

Senza rinunciare al caldo tepore della lana  ho realizzato questo TOP KNIT, molto facile e veloce nell'esecuzione, il modello è senza maniche e con il collo a barca.


Ho utilizzato all'incirca 250 gr di misto-lana sottile, adatta ad essere lavorata con ferri non superiori al n° 3,5; in questo modo il risultato finale è un capo leggero, dai colori primaverili e non eccessivamente caldo. Adatto a quelle giornate dove non sai se uscire con l'ombrello o no!
Per i colori mi sono lasciata ispirare dal blu navy, immancabile (secondo me)  negli outfit primaverili ed estivi,  che accostato al bianco panna -abbinamento intramontabile- diventa subito di tendenza e molto chic.


Siccome il modello è molto semplice (con una lavorazione maggiore in maglia rasata), ho voluto dare un pò di "unicità" lavorando nella parte superiore un gioco di intrecci e piccoli trafori.
Questo modello, nella variante in cotone, può essere un freschissimo top per la stagione estiva.
Spero vi sia piaciuta la mia ispirazione primaverile!
Buona Primavera a tutti!

giovedì 10 marzo 2016

#2 TWIST! Il tutorial


Continuano i miei esperimenti Knit e -come avevo anticipato nel mio primo post TWIST- oggi vi propongo un tutorial su come fare una TRECCIA semplice con i ferri da maglia.
All'inizio della mia pratica pensavo fosse chissà quale lavoro articolato e invece, ve lo garantisco, è davvero facile...come al solito bisogna avere un pò di pazienza, costanza e soprattutto una "buona mano" per regolare la tensione del filo sul ferro. Ma questo arriverà col tempo e con molta pratica! Anche io, che comunque sono ancora alle prime armi, faccio difficoltà a mantenere una tensione costante del filato e a fare maglie quanto più simili su un intero lavoro. Per riuscire a mantenere una buona trama (evitando maglie larghe e poi strette, che sono davvero brutte da vedere su un lavoro finito) consiglio di utilizzare la misura dei ferri indicati sull'etichetta del filato (lana, colone e quant'altro) e di fare sempre un campione 10 x 10 cm. Quest'ultimo passaggio, anche se è un pò noioso, è meglio non saltarlo. Infatti dal campione si può sviluppare con più facilità il modello di qualsiasi cosa vogliate fare (sciarpa, maglia, borsa ecc.) e adattare il numero di ferri e maglie alle misure reali del vostro progetto. Inoltre è immediato l'effetto finale di un filato lavorato ed è un buon esercizio per "sciogliere" la mano e prendere confidenza col materiale e la grandezza dei ferri.
Ritornando al Tutorial, vi mostro i vari passaggi del mio campione-prova e che fa parte del mio progetto TWIST.

MATERIALE:


- Lana spessa (50% acrilico 50% poliestere), 100 gr - 80mt, colore bianco

- Ferri dritti da maglia n°9

- Una spilla per lana
Ovviamente l'uso del materiale è facoltativo, siccome era una prova da fotografare ho preferito usare una lana chiara e spessa. Inoltre se non avete una spilla per sospendere le maglie, va benissimo anche una comune spilla da balia o un ferro a doppia punta.












PUNTI IMPIEGATI:

- maglia diritta: m. dir.
- maglia rovescio: m. rov.


 1. Sul ferro avviare 10 maglie, + 2 m. legaccio.
     










2. Al ferro successivo iniziare a lavorare: 1 m. a legaccio; 2 m. rov.; 6 m. dir.; 2 m. rov.; 1 m legaccio.
Finito il ferro, girare il lavoro e lavorare nel verso contrario del primo e cioè: 1 m. legaccio; 2 m. dir.; 6 m. rov.; 2 m. dir.; 1 m. legaccio.
(Continuare a lavorare in questo modo, avendo cura di seguire le maglie dritte e quelle rovescio in modo da avere un lavoro uniforme).

4. All'altezza che preferite -l'importante è che le sei maglie centrali abbiamo il dritto del lavoro davanti a voi- si inizia ad accavallare un numero di maglie.
Lavorare il ferro come segue: 1 m. a legaccio; 2 m. rov.; mettere in attesa sulla spilla le prima 3 m. dir.; 


lavorare le altre 3 m. dir.;








riportare sul ferro sinistro le maglie in attesa sulla spilla e lavorarle a dir.;









 2 m. rov.; 1 m. legaccio.

(Continuare a lavorare normalmente le maglie come spiegato nel punto 2, seguendo il dritto e rovescio del lavoro e ricordando di lavorare sempre a legaccio le 2 maglie estreme.)




All'altezza desiderata -mantenendo sempre con il dritto del lavoro davanti a a voi- ripetere gli stessi passaggi del punto 4.

* 1 m. a legaccio; 2 m. rov.; mettere in attesa sulla spilla le prima 3 m. dir.; 






* lavorare le altre 3 m. dir.;





* riportare sul ferro sinistro le maglie in attesa sulla spilla e lavorarle a dir.; 2 m. rov.; 1 m. legaccio.








Ed ecco realizzato un primo nodo della treccia!











Ora basta ripetere con una sequenza regolare i punti elencati in modo da ottenere una treccia della lunghezza desiderata. Il numero di ferri distanti tra un accavallamento e l'altro è facoltativo, l'importante è eseguire il passaggio n.4 sempre sul dritto del lavoro.

Spero che questo Tutorial vi sia utile e soprattutto chiaro!
Non vi resta che provare, buon "intreccio" creative!

venerdì 26 febbraio 2016

AVVOLTA NELLE ROSE


Queste ultime giornate d'Inverno  sono perfette per continuare a parlare -e lavorare- di Knit!
Nel post precedente avevo accennato alla tecnica Jacquard, utile per realizzare prodotti tessili decorati. Esiste anche un telaio con lo stesso nome e che ha la stessa funzione: grazie all'intreccio di vari fili colorati è possibile ottenere prodotti con innumerevoli fantasie e decori. 
Ma è possibile impiegare questa tecnica anche con i classici ferri da maglia, lavorando dritto e rovescio e cambiando il filo sul ferro quando il pattern lo indica. Le più virtuose possono provare a combinare questa tecnica con altre (magari a rilievo).
Per quanto riguarda il disegno da realizzare, molte riviste dedicate al settore riportano degli schemi prestabiliti sui quali si posso fare delle prove e poi decidere di impiegarli come meglio si preferisce. Ma possiamo anche realizzarli da soli con i soggetti che preferiamo, il metodo è semplicissimo! Prendendo in riferimento la Pixel Art, possiamo comporre il nostro disegno con un normalissimo foglio a quadretti, o della carta millimetrata e delle matite colorate. Il disegno si realizza riempiendo i quadretti in modo da rappresentare, in maniera chiara e schematica, il soggetto voluto. Ogni quadretto riempito corrisponde ad una maglia sul ferro.Se vi è capitato di utilizzare qualche volta i Pyssla - qualche anno fa andavano di moda nell'handmade- sicuramente vi sarà più immediata l'idea di come si realizza un disegno pixel! Tra l'altro, ho appreso da pochissimo tempo che il disegno su carta millimetrata è utilizzato anche in alcune tecniche di ricamo.

 Nella speranza di essere stata abbastanza chiara e utile con questa introduzione, passo a mostrarvi come ho impiegato la tecnica Jacquard.
L'inverno scorso, ma da qualche anno ormai, sono ritornati in volga le stampe e i ricami con fiori in Stile Vittoriano. Di grandezze e tonalità diverse, hanno fatto capolino su accessori e capi d'abbigliamento e adattati a vari outfit; da quello più sofisticato e bon-ton, a quello più streetwear e giovanile. A riguardo mi sono piaciuti molto i golfini bon-ton in tonalità pastello e le sneakers in tela.
Per rifarmi a questo trend ho realizzato una SCIARPA-MANTELLA avvolgente che si è rivelata una "fedele alleata" per le giornate più fredde!


Per realizzarla ho usato il pattern di una Rosa, ripetuto a distanze regolari e per tutta la lunghezza del lavoro. Mentre per il materiale ho impiegato ferri circolari n°4, Lana Sport in colori a contrasto: Nero per il fondo e  Rosso per le rose.
La SCIARPA/MANTELLA misura 55 cm di larghezza e 210 cm di lunghezza.

Il lavoro nella sua semplicità è stato abbastanza impegnativo! Ci ho messo un mese e mezzo per finire la sciarpa, ma il risultato finale mi ha resa felicissima! Mi è piaciuta così tanto che l'ho quasi rovinata a furia di indossarla! Strano ma vero, visto che sono la "miglior critica" di me stessa per tutti i miei prodotti handmade!
P.s.: La sciarpa/mantella può essere commissionata in vari colori e nella grandezza desiderata.
Spero vi sia piaciuta, buona serata creativa!

mercoledì 24 febbraio 2016

#1 TWIST! Gli scaldamuscoli

Mi frulla in testa da un pò di tempo l'idea di fare una serie di prodotti handmade a tema -con i relativi post sul mio blog -o meglio- utilizzare un unico elemento che li accomuna tutti. Un pò per caso si è rivelata adatta a tale scopo un classico del lavoro a maglia con i ferri: LA TRECCIA!


Tra l'altro, ho notato, che la treccia è tornata di gran voga sui Pullover  Man&Woman delle collezioni A/W 2015/2016 di svariate marche commerciali (e probabilmente non solo loro!). Oltre alle trecce, ho notato anche quel -voluto- effetto "Knit casalingo" con colori neutri, molto naturali e filati grossi che esaltano gli intrecci. Il tutto però molto fresco e attuale,"street fashion" e fortunatamente per niente effetto: "regalo della nonna"!

Ritornando al mio strampalato progetto, l'idea si è quasi imposta per un altro motivo: mi sono accorta che nei miei post non tratto assolutamente di Knit. Forse perchè, per me, il lavoro a maglia ai ferri è più complesso e meno rilassante rispetto al crochet. Ma l'effetto finale mi piace molto, soprattutto nei lavori Jacquard
Il perchè del nome "TWIST"? è presto detto! Con questo termine nella lingua inglese -e mi riferisco sempre al tema specifico dei lavori a maglia- si fa riferimento proprio alla treccia. Ma TWIST "suona" anche bene: dà un'idea sprint, giovane, contemporanea del lavoro handmade (e si....sono una fanatica del connubio TRADIZIONE e INNOVAZIONE). A me ricorda l'omonimo gelato colorato che mangiavo da bambina, il ballo e tutto ciò che mette allegria!

Ma passiamo agli scaldamuscoli: per realizzarli ho utilizzato 250 gr di lana Iceberg color verde petrolio, ferri n°5, una spilla da lana per mettere le maglie in attesa e...un pò di pazienza!


Ho impiegato per il lavoro la classica maglia rasata, realizzata lavorando i ferri dritto/rovescio. Per le trecce ho fatto un "gioco" di incroci, su una distanza regolare di ferri, di un numero pari di maglie...
-e se quello che ho appena scritto vi sembra una lingua aliena... niente paura! A breve scriverò un altro post con tanto di tutorial su come realizzare una treccia semplice ai ferri!-
Per i bordi ho impiegato il classico lavoro a coste, lavorando su uno stesso ferro, in maniera alternata, una coppia di maglie in dritto e una coppia in rovescio.

Passiamo alle caratteristiche di questi scaldamuscoli: sono taglia unica e la lana morbida li rende confortevoli ed elastici, adatti a tutti le taglie. La lunghezza è 42 cm, vanno bene per chi è di media altezza come me; ma all'occorrenza si possono personalizzare con la lunghezza preferita. 
Il modello è riproducibile in vari colori.


Testasti su di me, posso dire che solo caldissimi, comodi e morbidi! Grazie anche alla buona qualità della lana.
 Sono molto versatili e tornato utili per rinnovare il look. Posso essere indossati in casa, magari durante quelle sere ancora un pò fredde; oppure per un uscita poco impegnativa e con un look sportivo. Insomma basta un pò di fantasia!
Spero vi sia piaciuta la proposta Twist e buona settimana creativa!